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giovedì 7 febbraio 2008

Mooncup (la coppetta mestruale)

AGGIORNATO AL 04/09/08
E veniamo dunque alla Mooncup (dove, al posto di Mooncup, potete leggere qualsiasi altro marchio di Menstrual cup o Coppa mestruale che dir si voglia).

E' un argomento contro cui sono andata a sbattere spesso nelle mie ricerche sugli assorbenti di stoffa: ogni qual volta li nominassi, saltava fuori qualcuna a consigliare Mooncup come il nuovo traguardo delle mestruazioni ecologiche.

In Italia sento parlare sempre e solo di Keeper e Mooncup; esistono anche altre marche, tuttavia il funzionamento è il medesimo: si tratta di una "coppa", appunto, in materiale inerte e riutilizzabile, che si inserisce nella vagina raccogliendo il flusso, invece che assorbirlo.

Le opinioni in merito si sprecano e generalmente sono positive; basta usare un motore di ricerca e troverete di tutto di più (negozi on line compresi: i prezzi variano a seconda dei distributori). Di Mooncup parla ecomamma, si accenna su camminare lento e si discute su forum etici, ma in qualsiasi forum al quale siano iscritte più di dieci donne, ormai, si entra nell'argomento. E se ne dicono di cotte e di crude, come si può leggere nella presentazione dell'oggetto su Ecoblog: purtroppo molte ragazze ragliano "che schifo", ovviamente senza averla mai provata; una (esigua) minoranza ci si trova male, ma la maggioranza, invece, si lancia in commenti entusiastici (cliccate su tutto doppio, il pane e le rose, o sai cosa ti spalmi).

L'entusiasmo è contagioso, e così mi sono decisa a comprarla: in un torrido agosto 2007, dopo aver usato per otto mesi gli assorbenti di stoffa, sono passata a Mooncup. Ordinandola, sia chiaro, con molto scetticismo.
Non è che fossi scontenta degli assorbenti di stoffa, tutt'altro, ma mi sentivo pronta (o almeno disposta) a tentare quello che ritenevo essere il passo successivo, in termini di comodità, economia ed ecologia.

E così...

Arriva il pacco. Grazie ad un improvvisato acquisto di gruppo su forumetici, compro la mia Mooncup dalla Bottega della luna al costo (spedizione inclusa) di 28 euro.
Suggestionata dai racconti sull'enormità dell'oggetto mi aspettavo un imbuto di spropositato; perciò, al primo sguardo, esclamo "così piccola?". L'impressione è positiva: la coppa è flessibile e morbida, e mi crogiolo nell'idea che usarla sarà un gioco da ragazze.

Il giorno seguente la guardo di nuovo e mi rendo conto che è enorme. Trascorro il mese successivo tra disperazione e un immotivato ottimismo, leggendo il libretto di istruzioni fino ad impararlo a memoria nella speranza che mi protegga come un mantra.

Giorno prima delle mestruazioni. Ignoro il libretto (che suggerisce un primo utilizzo negli ultimi due giorni del ciclo) per dare credito alle esperienze delle donne che l'hanno provata senza avere le mestruazioni (la Mooncup, non avendo potere assorbente, non crea problemi di attrito). Mi lancio in una serie di tentativi per prepararmi all'evento, ma il risultato è nullo e il morale scende a terra.

Non ce la farò mai.

Giorno 1. Le mestruazioni mi arrivano mentre sono in spiaggia a leggere Kathy Reichs; trotterello verso la tenda, invasa da una gioiosa angoscia: comunque vada, è giunto il momento della verità.
La mooncup è stata sterilizzata, il gambo accorciato dopo le prove del giorno precedente, ho il bagno tutto per me: posso avviare le operazioni in gran segreto.

Cercando di respirare come se stessi contemplando il cielo stellato (con ritmo placido e regolare: inspirare... espirare... inspirare... espirare...), lotto per 15 minuti con la coppetta. Accanitamente.

Provo la tecnica di piegatura numero 1, poi la numero 2 (presente nel libretto di istruzioni e ora visibile in questo video); mi metto in piedi, mi accovaccio, mi siedo, spingo, giro, tiro, sposto, mi sforzo di rilassare i muscoli mentre il respiro mi si strozza in gola (niente da fare!, penso, mentre la mia vagina protesta: "non penserai di infilare quel coso qui dentro, vero?"), il sudore mi cola a rivoletti ovunque, ma poi accade il miracolo.

Non so come, la coppetta è entrata.

Mi alzo in piedi incredula e in effetti non sono sicura che la coppa sia dentro. Dove diavolo è finita? Non riesco né a sentirla né a toccarla e soprattutto non ho idea di come farò a toglierla. L'esultanza iniziale si affievolisce quando mi visualizzo al pronto soccorso, con una lampada puntata negli occhi, mentre l'intero reparto ginecologico mi fruga allegramente tra le gambe, bloccate sulle staffe di un lettino. Scaccio l'idea e sorrido ottimista: il mio corpo, nella sua istintiva e meravigliosa saggezza, saprà aiutarmi al momento opportuno.
Mentre aspetto quel momento, mi distraggo cercando di convincermi che i capogiri avvertiti durante il posizionamento non indicano una sindrome da shock tossico, ma solo grande emotività. Mi lavo le mani, e non riesco a credere di avercela fatta. Sono stremata e felice.

Quattro ore dopo. Sono le 23, casco dal sonno e i dolori mestruali sono giunti alla loro intensità media (bollino arancione). Vado in bagno cercando di ignorare il parentando che gioca a carte 2 metri più in là; mi siedo sulla tazza (è la posizione più comoda) e cerco di afferrare il gambo della mooncup.
Mi pento in un lampo della costanza con cui da 12 anni mi faccio crescere le unghie: le cure continue le hanno trasformare in artigli d'acciaio... Cambio strategia, e tento non di afferrare, ma almeno di toccare la sporgenza della coppetta. Riesco appena a sfiorarne la superficie, ma nulla più, e mi domando se è il caso di chiamare il soccorso speleologico. Mi echeggiano nella testa le classiche voci di corridoio sul tema "preservativi smarriti in vagina" e "tampax persi per sempre col filo spezzato"; il panico minaccia di assalirmi, mentre mi domando per quanto tempo potrei tenermi dentro la mooncup, simulando indifferenza, prima di andare in setticemia.

Cinque minuti dopo. Invoco tutta la potenza repressa dei miei muscoli vaginali. Ringrazio Jacopo Fo per avermeli fatti scoprire (e non capite male!), e il signor Kegel per avermi aiutato a svilupparli. Capisco finalmente cosa intendono le ostetriche quando nei film incitano a "spingere", e sento spuntare tra le dita non solo il gambo, ma addirittura la base della coppa.
Sono troppo emozionata per fare qualcosa di più che stringerla convulsamente e tirare, tirare, tirare; per caso, schiaccio la base abbastanza da allentare l'aderenza, e la mooncup scivola fuori, facendomi però più male del dovuto (la schiaccio troppo in basso, e il bordo esce completamente aperto).

Il cono traslucido sporco di sangue mi sembra la "creatura" più bella del mondo; accendo la luce per rimirarla meglio e mi congratulo per l'ottimo lavoro: circa un cucchiaino di sangue rosso vivo giace nell'alveo di silicone, mentre il mio assorbente di stoffa, messo per sicurezza, si rivela immacolato. Rovescio la coppa nel lavandino, rimpiangendo di non essere a casa per innaffiarvi le piante, e un dubbio mi assale: il desiderio di correre coi lupi mi sta trasformando in una feticista del mestruo?
Considerando lo sforzo volutoci per non fotografare la scena, devo ammettere di sì.

E adesso? Lavo mani e coppa e intavolo trattative con me stessa: reggendo la mooncup come se fossi Amleto mi domando se reinserirla o meno. Mi torna in mente un ritratto di Ofelia morta nel lago (forse per sindrome da shock tossico?) e mi rispondo che tutto sommato la gloria può attendere: per questa notte voglio dormire tranquilla. Non riesco a scacciare dalla testa l’idea che il sangue, trovandosi l’uscita sbarrata, risalirà le tube di Falloppio mandandomi in setticemia (il sonno gioca brutti scherzi). Cerco di convincermi che questo non può realmente accadere, ma il cervello, già addormentato, non mi ascolta.

Mezzanotte. Io e il mio assorbente di stoffa andiamo a letto. Sento di essere tornata sul pianeta Terra (ma neanche mi ero accorta di averlo abbandonato), mi rilasso e mi addormento…

Giorno 2. Mi sveglio con una sgradevole ma ben nota sensazione di appiccicaticcio alle cosce, alla quale in poche ore mi ero già disabituata.
Nel cuore della notte ho provato ripetutamente a inserire Mooncup, ma il mio corpo ha opposto una tale resistenza da farmi pensare a un improvviso "attacco" di vaginismo; pertanto sono molto sfiduciata: inizio a credere che sia stata solo fortuna, e l’esperienza sia irripetibile.
Invece, bastano 5 minuti per beccare l’angolazione giusta; la coppetta entra dolcemente e si dispiega subito, lasciandomi a bocca aperta. Il meccanismo resta avvolto da un velo di mistero, e mi domando scoraggiata dove sia il manuale di istruzioni della mia vagina…

Ore 14. Primo cambio della giornata. Corono finalmente il mio sogno di sempre: sapere con esattezza l’ammontare delle mie perdite mensili (risulteranno 65 ml in tutto - così poco?). Ancora una volta l’estrazione è un po’ dolorosa, a causa delle unghie; il reinserimento richiede tempo, ma procede bene. Taglio un altro pezzo di gambo e la vestibilità si avvicina alla perfezione; mi sento così comoda da desiderare ardentemente di andare a mare… Se solo la si potesse portare per 7 giorni di seguito, senza mai toglierla!
Non registro nulla di insolito, nessun fastidio, tranne un frequente bisogno di fare pipì: probabilmente è la coppa che preme sulla vescica, ma me l'aspettavo.

Giorno 3. Dopo aver accorciato il gambo, le cose vanno ancora meglio. Scopro che davvero non è necessario toglierla per espletare i propri bisogni corporali… e meno male, perché continuo a fare pipì più spesso del solito. La tenuta è stata perfetta, tranne di notte: al risveglio mi ritrovo leggermente macchiata e non capisco il motivo (forse ho spinto troppo in su la coppa, facendole perdere aderenza?). Tuttavia, riposiziono la mooncup e l’incidente non si ripeterà più.

Ormai le operazioni di estrazione e inserimento non sono più un incubo e mi riescono con sufficiente scioltezza e velocità. Il desiderio di fare il bagno in mare viene frenato solo dall’idea che potrei diventare facilmente un bocconcino per pescecani…
Per il resto, Mooncup sembra essere diventata parte di me e non mi da più alcun pensiero, me la dimentico quasi; i giorni seguenti scivolano via e al termine delle mestruazioni non mi sono proprio accorta di aver avuto perdite di sangue. Ho dovuto cambiarmi solo 3-4 volte al giorno e senza mai sporcarmi.

Ho speso 28 euro per uno strumento che potrebbe durare, se ben tenuto, fino a dieci anni.
Calcolo rapidamente…

Pagavo un pacco dei miei assorbenti (Lines seta ultra con ali, da 16 pezzi) circa 2 euro (comprandoli "all’ingrosso"; altrove il loro prezzo oscilla tra i 2.50 e i 2.90 euro), e ogni due cicli consumavo tre pacchi. In un anno buttavo quindi quasi 40 euro di assorbenti (se ho contato bene ), ma avrei potuto arrivare a più di 50 comprandoli altrove.

Il risparmio economico, dunque, è notevole; le considerazioni ecologiche fatte passando agli assorbenti di stoffa valgono anche per mooncup: niente più abbattimento continuo di alberi per imbottire gli assorbenti, niente più problema continuo di smaltimento del rifiuto (cellulosa, cotone, fibra di legno, ma anche materiale sintetico).

Ne sono entusiasta, una volta indossata è davvero comodissima, non si sente affatto; la consiglio anche a chi non ha molta confidenza col proprio corpo o non ha mai usato assorbenti interni. Neanch'io l'avevo mai fatto, ma ci sono riuscita tranquillamente, quindi ci può riuscire qualunque donna!

Per sdrammatizzare... Andate a guardare questo video su youtube, è troppo carino!
E non perdetevi le istruzioni per mettere e togliere mooncup (utili per comprendere i movimenti da eseguire), la video panoramica delle alternative ai tamponi (peccato che non sia tradotta), la pagina di wikipedia dedicata alle coppette mestruali, in inglese e in italiano (con utili collegamenti esterni).

Ormai, dopo tanti mesi di utilizzo della Mooncup, posso confermare al 100% la mia valutazione iniziale: mi ci trovo benissimo.

Col passare del tempo la coppa sembra sempre meno enorme e diventa più familiare; sono presto entrata in una rassicurante routine riguardante il mio ciclo mestruale...
Quando sento quel dolorino in fondo al ventre che vuol dire "in arrivo tra poche ore", prendo il mio pentolino (comprato appositamente per lo scopo) e faccio bollire per 7 minuti la coppetta; poi la asciugo e, se sono a casa, aspetto tranquilla le prime tracce di sangue per indossarla; altrimenti, se devo uscire, la metto subito con molta delicatezza (finalmente ci riesco!). Ho lasciato il gambo alla lunghezza di 5 mm, ma non lo uso affatto, e potrei scorciarlo ancora.

Ormai ho preso confidenza con le procedure di inserimento ed estrazione; la piegatura è sempre la numero 2; la posizione migliore per metterla è a cavalcioni del bidet (così sto comoda e posso svuotarla e lavarla con tutta calma), basta tenere la coppa saldamente piegata (se necessario usando entrambe le mani: una davanti a chiuderla, una dietro a spingerla) ed entrerà facilmente. Per toglierla, dopo aver afferrato e schiacciato la base, separando una parte del bordo dalla vagina, un po' per la posizione naturalmente assunta, un po' con delicate spinte dei muscoli pelvici, un po' afferrando la parte inferiore e tirando piano al ritmo del respiro, vedrete che farla uscire non sarà più un problema. Non temete l'effetto "strappo": Mooncup non è come un tampone, non assorbe il flusso quindi è impossibile che si appiccichi alle pareti vaginali perché troppo asciutte; basta che riusciate a farle perdere aderenza (i buchi sotto al bordo servono a questo) ed è fatta.
L'unico disagio che si avverte è lo stimolo frequente a fare pipì, ma dopo un paio di giorni tutto rientra nella normalità.
Finite le mestruazioni, la lavo accuratamente, pulisco i forellini sottostanti il bordo della coppa con un ago (se si otturano impediscono una corretta aderenza alle pareti vaginali e ciò può causare perdite di sangue), la sterilizzo e la metto nel suo sacchetto; poi la sterilizzo di nuovo appena prima del ciclo successivo.
Ricordatevi di sterilizzarla sempre non solo all'inizio, ma anche alla fine del ciclo, perché se le mestruazioni vi vengono all'improvviso (o durante la notte) non avrete il tempo di farlo. Anche se quando la si conserva si riempie di polvere, è sempre meglio averla sterilizzata e poi lavarla solo col sapone prima di indossarla, piuttosto che non sterilizzarla affatto. Basta farci l'abitudine, e questi piccoli ma importanti gesti diventeranno costanti senza che neanche ve ne rendiate conto.

Davvero, pensavo che non ce l'avrei mai fatta, invece adesso mi sento molto meglio, affronto il ciclo da un'altra prospettiva anche se resto sempre preda dei dolori mestruali.
La sensazione di comunione col mio corpo che provavo usando gli assorbenti di stoffa non è sparita: confesso di averci messo del tempo per abituarmi a non veder più defluire il sangue all'esterno di esso, ma il fatto che rimanga raccolto dentro di me e di doverlo tirare fuori implica in un certo senso un contatto ancora più profondo con me stessa, soprattutto perché sono costretta ad infilare e sfilare la coppa innumerevoli volte, e questo mi sta dando una confidenza col mio essere fisico che non avevo mai avuto. E quando parlo di contatto profondo con me stessa, non intendo solo fisicamente (il che non fa mai male), ma anche psicologicamente. La mooncup mi sta restituendo la sacralità delle mestruazioni.

Concludo dicendo che anche se non ho mai usato la coppa mentre praticavo sport, l'ho indossata stando seduta, sdraiata a pancia sopra e sotto e sul fianco, a testa in giù con le gambe stese in alto (ehm... problemi con la circolazione di ritorno), rannicchiata in una poltroncina con le ginocchia poggiate alla testiera antistante (non sarebbe il modo ortodosso di seguire i corsi all'università...), accovacciata in tutti i modi possibili e immaginabili, e comunque ci ho passeggiato, rincorso il gatto, danzato la danza del ventre e fatto qualsiasi altra normalissima attività quotidiana, comprese altre che mi costringessero ad agitarmi come una pazza, il tutto senza perdite né fastidi.

L'ho perfino indossata al mare e mi sono goduta il bagno come mai prima, con una tranquillità impensabile fino a pochi mesi fa.
Ho preso il sole e nuotato per ore, sentendomi perfettamente a mio agio: non una macchia, non un rumore, non la benché minima sensazione di sgocciolamento ha turbato i miei sciabordii. Ho riscontrato un unico inconveniente: se nuotando ci si agita molto (molto: non parlo di una semplice nuotatina per restare a galla!), può entrare dell’acqua nella coppa (mentre se ci si limita a immergersi e riemergere non accade). Il problema non è tanto l’acqua che entra, ma piuttosto la successiva fuoriuscita della stessa una volta in spiaggia: se si è mescolata a sangue, potreste macchiare i costumi! A me è successo, una volta, ma solo nella fodera interna che, rimanendo umida fino al ritorno a casa, ho poi pulito facilmente col sapone. Dunque: evitate i costumi molto chiari, e soprattutto non vi dimenticate di svuotare la coppa prima di andare al mare, così il flusso non ristagna; al ritorno, ovviamente, svuotatela di nuovo, lavandola e lavandovi bene col detergente intimo.
E' stato fantastico poter fare il bagno con le mestruazioni, mi sono goduta la gioia di un contatto intimo col mare... quasi più che nei giorni "normali"!

Compratela, leggete attentamente le istruzioni (troverete un libretto nella scatolina; sono anche tradotte in italiano, cercate bene), state rilassate e vi assicuro che presto andrà tutto liscio!

Come testimonianza finale, vi propongo un bellissimo articolo scritto da un'amica: rappresenta il sunto delle esperienze di un nutrito gruppo di ragazze che utilizzano da qualche tempo la mooncup. Sono sicura che fugherà ogni vostro ulteriore possibile dubbio.

MOONCUP
Cos’è
La Mooncup è una morbida coppetta in silicone chirurgico, che raccoglie il flusso mestruale. Si inserisce nella vagina. Se inserita correttamente la Mooncup è così confortevole che non si sente.
Va svuotata ogni 4-8 ore secondo l’intensità del flusso. Poi basta sciacquarla o pulirla con una salviettina e reinserirla. Si riutilizza ciclo dopo ciclo, sterilizzandola di volta in volta prima dell’uso.

Ecco com’è fatta:




Come si usa
Si inserisce nella vagina come un tampone, ma più in basso rispetto ai tamponi, ovviamente con l’apertura della coppetta rivolta verso il collo dell’utero.

Alla pagina http://www.labottegadellaluna.it/moon_uso.html è illustrata benissimo la fase di inserimento passo dopo passo. Non credo sia necessario aggiungere altro.
Esistono anche dei video su YouTube che spiegano l’utilizzo:
http://www.youtube.com/watch?v=7l2QpWfrXhM
http://www.youtube.com/watch?v=moFxuKGu7Kg

Ogni ragazza poi affina un proprio metodo per metterla, un po’ come per gli assorbenti interni. L’importante è rilassarsi, altrimenti si rischia una contrazione dei muscoli vaginali che rende ardua l’operazione.
All'inizio si può incontrare un po' di difficoltà a toglierla, per una specie di effetto "risucchio" che può infastidire. Sedersi sulla toilette o accucciarsi, spingendo verso il basso con i muscoli addominali, aiuterà la Mooncup a scendere più in basso, verso l'ingresso della vagina, dove è più facile raggiungerla e afferrarla (stando distesa o in piedi sarà meno semplice raggiungere la coppetta). Prendere delicatamente con le dita la base della Mooncup e tirare verso l'esterno applicando una leggera rotazione, seguendo l'angolazione naturale della vagina e accertandosi che l'aderenza sia allentata. Strizzare leggermente la base della Mooncup e ruotarla fino a far uscire l’aria aiuterà a sfilarla senza problemi.


Chi può usarla
Tutte le donne che hanno sufficiente dimestichezza con le proprie parti intime (o che vogliono acquisirla… quale migliore occasione?).
Esistono due varianti di taglia:

A: per donne over 30 e/o donne che hanno avuto figli (46 mm di diametro)
B: per donne under 30 e/o donne che non hanno mai avuto figli (43 mm di diametro)
Non c’è comunque molta differenza…

Si può usare fin dalla prima mestruazione. Maggiore è la confidenza con il proprio corpo, più semplice sarà l'uso. Ci vorrà un pò di pratica all'inizio, come del resto per gli assorbenti interni usa e getta. Per aiutarsi è possibile inumidire con un po' d'acqua l'orlo della coppetta, oppure utilizzare un lubrificante a base d'acqua (mai quelli a base di olio, rovinano la coppetta).

In teoria può essere usata anche da chi è vergine. Tuttavia potrebbe capitare che l'imene si allunghi o si laceri. Ogni donna ha un imene di forma, consistenza e dimensioni differenti. Alcune donne nascono senza l'imene, o in altri casi esso si lacera senza che la donna se ne accorga, anche praticando un'attività fisica come il ciclismo, l'equitazione, la danza, lo stretching… una volta strappato, l'imene diviene un anello di tessuto irregolare posizionato intorno all'apertura vaginale.


Che vantaggi offre rispetto ad assorbenti tradizionali (interni ed esterni)?
Vantaggio economico: durante la vita fertile una donna consuma migliaia di assorbenti, con un dispendio economico non indifferente. Il costo della Mooncup, che si può usare per 10 anni (130 mestruazioni!!), è nettamente inferiore al prezzo per gli assorbenti.

Vantaggio ecologico: meno energia spesa per la produzione, meno rifiuti… nel water finisce solo sangue, non più cotone o plastica.

Vantaggio igienico: il silicone di cui è composta è un materiale che non facilita la proliferazione batterica (come invece sembra accadere per il rayon e le fibre sintetiche usate negli assorbenti usa e getta).
Se correttamente usata, la Mooncup presenta un rischio assai limitato di TSS (sindrome da Shock Tossico). Ovviamente è necessario toglierla e pulirla regolarmente, così da evitare che si possa annidare il batterio responsabile della TSS. Non altera l’equilibrio della mucosa vaginale né deposita fibre estranee nella vagina. Con la Mooncup il tuo corpo non sarà a contatto con sostanze chimiche. Niente più macchie, niente più irritazioni e secchezza vaginale. È perfettamente tollerata anche dalle donne allergiche o con pelle molto sensibile.

Maggiore discrezione: non lascia trapelare odori, non fa rumore, non perde, non si vede sotto i vestiti. Niente cordoncini appesi all’esterno che possono spuntare sotto il costume o la biancheria intima. Nessun problema di utilizzo durante lo sport (compresi quelli più intensi come arti marziali, equitazione, corsa, bicicletta… e niente fuoriuscite imbarazzanti durante il nuoto!).

Vantaggio… generico: si usa dal primo all’ultimo giorno delle mestruazioni, anche di notte e anche nei giorni in cui il flusso è molto ridotto (senza dare problemi di secchezza come i tamponi o cattivi odori come i salvaslip). Sapete cosa significa? Niente più mille confezioni di assorbenti e salvaslip di misure diverse a occupare l’armadietto del bagno!!!! E anche in viaggio… solo un piccolo sacchetto da mettere in valigia!!!

Vantaggio animalista: niente più finanziamenti ad aziende che producono assorbenti e prodotti per l'igiene della persona, testandoli su animali. La coppa ha perfino la certificazione cruelty free! [Nd Vera]


Dove si acquista e quanto costa
La mooncup può essere acquistata online, a questi indirizzi:
http://www.mooncup.co.uk 18,99 sterline compresa la spedizione in Europa
http://www.ipiccolissimi.it 30 euro + spese di spedizione
http://www.labottegadellaluna.it 29 euro + spese di spedizione
http://www.kuukuppi.fi/ 28,90 euro + spese di spedizione
Su ebay molti rivenditori di prodotti naturali ce l’hanno (ad esempio http://stores.ebay.it/Mother-Natures-Goodies 26 euro compresa la spedizione).

Alcune ragazze l’hanno vista in vendita anche in stand di fiere sul biologico, comunque sul sito La Bottega della Luna c’è anche un elenco dei rivenditori in Italia.

Viene venduta in una scatolina di cartone, corredata di istruzioni e di un sacchetto di stoffa in cui riporla quando non si usa. Non va riposta in contenitori di plastica chiusi, ma solo nel suo sacchetto.


Come si sterilizza
La sterilizzazione della Mooncup è necessaria prima del suo inserimento nella vagina.
Non è invece necessaria a ogni cambio o alla fine del suo periodo di utilizzo, per cui basta lavarla con acqua e sapone neutro (ottimo allo scopo il sapone intimo).

La sterilizzazione può essere effettuata mediante:
- Bollitura per 5 minuti in un pentolino. Molte ragazze, per evitare di bollire il latte nello stesso pentolino in cui hanno sterilizzato la Mooncup, hanno comprato un pentolino a parte, coniando il termine di “Moon-pentolino”. Il sacchetto non va bollito.
- Ammollo per 30 minuti (sempre senza sacchetto!) in un contenitore con acqua fredda (io trovo comodo il contenitore per le urine, ne ho uno che uso solo a questo scopo, ma va bene un qualsiasi bicchiere, anche di plastica) + Amuchina oppure una porzione di pasticchina di quelle utilizzate per sterilizzare biberon. Ciascuna marca di pasticche ha un suo dosaggio in relazione alla quantità di acqua, seguire le istruzioni riportate sulla confezione e fare la proporzione con la quantità di acqua che si usa.

Quando si svuota è sufficiente lavarla con acqua e sapone prima di reinserirla.

Non mettere nel microonde e non usare olii essenziali: si deteriora perdendo efficacia.

Se si è in bagni pubblici in cui il lavandino è fuori dalla toilette, la Mooncup è facilmente pulibile con una salviettina (ok quelle per igiene intima) o una bottiglietta d’acqua.

Alcune ragazze portano in bagno una bottiglietta contenente un po’ di soluzione ottenuta con la pasticchina da biberon o Amuchina… utile per disinfettare anche le dita prima di inserirle nella vagina, visto che si toccano maniglie, tavoletta del water etc. toccate da altre persone.


Interazioni con anticoncezionali
La Mooncup non è un dispositivo contraccettivo e va tolta prima dei rapporti sessuali.
Non interferisce con la spirale né - naturalmente - con la pillola o i cerotti. Idem per il diaframma, visto che si toglie prima di inserirlo.
Chi usa l’anello Nuvaring non riferisce problemi perché nel periodo delle mestruazioni l’anello non viene inserito nella vagina e quindi non ci sono problemi. Se al momento del reinserimento dell’anello sono presenti perdite non ci sono difficoltà nell’uso della Mooncup perché viene posizionata più in basso rispetto all’anello.


Problemi riscontrati da alcune ragazze
Diffcoltà di inserimento o di estrazione: tutto sta a prendere confidenza con questo strumento e con il proprio corpo. Dopo la prima volta è tutto più facile.

Sensazione di corpo estraneo: specie per chi non è abituata neanche agli assorbenti interni, le prime volte la Mooncup può dare la sensazione di “sentire” un corpo estraneo. Alcune ragazze rifersicono un senso di pressione sulla vescica. In ogni caso dopo le prime volte quando si impara a inserirla correttamente, ci si scorda completamente di indossarla.

Dolore quando ci si siede o si cammina: generalmente è il gambo che “pizzica” le labbra e provoca fastidio. Meglio accorciarlo o rimuoverlo del tutto, tanto più che non è necessario per l’estrazione.

Cistiti o Candida: non ci sono evidenze che mostrano un aumento di cistiti o candida rapportato all’uso della Mooncup. L’importante è sterilizzarla sempre prima dell’uso e avere le mani ben pulite quando la si inserisce o estrae.

Unghie lunghe: certo non sono il massimo della praticità e dell’igiene… ma non costituiscono un ostacolo insormontabile.

Alcune ragazze hanno avuto gocciolamenti fuori dalla Mooncup: probabilmente l’hanno solo inserita troppo in alto o è rimasta schiacciata tra il collo dell’utero e le pareti della vagina. Toglierla e reinserirla correttamente eviterà questo problema. In alcuni casi può darsi che le pareti della vagina siano poco toniche… niente paura, esistono esercizi specifici per “rassodarla”!!

Citazioni cinematografiche (per sdrammatizzare un pò)
Fa un indiscutibile effetto Splatter versare il sangue nel lavello o nel wc.

C’è chi dice che infilarla con le unghie lunghe fa effetto Freddy Krueger.

C’è chi la chiama il Sacro Graal… ormai ce la chiamo anche io perché mi fa più simpatia. Come ogni Graal che si rispetti porta con sé un mistero: alcune ragazze (me compresa) hanno notato una minore durata del ciclo. Abbiamo cercato insieme spiegazioni e la più plausibile è che, raccogliendo il sangue già prima che esca senza fare da “tappo”, faciliti il suo scorrimento fuori dall’utero… ma è tutto da verificare.
AGGIORNATO AL 04/09/08

35 Commenti:

  • Alle 7 febbraio 2008 alle ore 21:46 , Blogger MondoNuovo ha detto...

    GRRRANDEEE...questo post è molto esauriente...ti sei superata,come sai già usola mooncup e ne sono entusiasta,ciao

    A-malia de lana

     
  • Alle 8 febbraio 2008 alle ore 11:31 , Blogger Vera ha detto...

    Grazie mille! ;-)

     
  • Alle 5 marzo 2008 alle ore 17:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

    penso che me lo farò regalare per pasqua (ogni scusa è buona)!
    tra tutti i post a riguardo trovati in giro per la rete, il tuo è di gran lunga il più completo e divertente!
    ne ho discusso con un po' di amiche e ho dato loro il link al tuo blog.

    aspetterò il mese prossimo con "nuova trepidazione"..!
    ciao ciao

    fran

     
  • Alle 6 marzo 2008 alle ore 17:25 , Blogger Vera ha detto...

    Grazie, fran.
    Ripassa a trovarmi, se ti capita. ;-)

     
  • Alle 7 marzo 2008 alle ore 22:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

    che bella storia!
    mi sono deliziata leggendola tutta d'un fiato...ma una cosa mi è subliminalmente rimasta impressa...ad un certo punto hai detto che avresti voluto innaffiarci le piante con...diciamo...il tuo prodotto genuino?!!? fammi sapere per favore se l'hai fatto e che effetti hai avuto!

    grazie-grazie.
    Lucia

     
  • Alle 9 marzo 2008 alle ore 10:40 , Blogger Unknown ha detto...

    Interessante davvero... posso farti una domanda? ho viso che mooncup esiste in 2 "taglie", come hai scelto quella che faceva al caso tuo? grazie e complimenti per il tuo bellissimo blog!

     
  • Alle 9 marzo 2008 alle ore 11:20 , Blogger Vera ha detto...

    Lucia, sì, quando mi ricordo di "metterlo da parte" lo uso per concimare le piante. :)
    Non ho avuto grandissimi effetti perché non è che sia tantissima, la materia prima :D però di sicuro male non ha fatto. :)
    Bisogna scioglierlo nell'acqua però, quindi di solito lo metto sul fondo dell'innaffiatoio e poi riempio di acqua, così si scioglie (se lo mescoli invece all'acqua già presente nell'annaffiatoio, coagula...).

    Elysa, sul sito della Bottega ci sono indicazioni, l'una è per donne sopra i 30 anni e/o che abbiano avuto parti naturali, l'altra... il contrario. :)
    Ciao!

     
  • Alle 9 marzo 2008 alle ore 13:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

    SEMPLICEMENTE FANTASTICOOOO! OBIETTIVO RIFIUTI ZERO!!!
    se un giorno le mie piante diventeranno carnivore...avrò anche risolto il problema zanzare!

    Grazie Vera

    Lucia

     
  • Alle 10 marzo 2008 alle ore 09:41 , Blogger Vera ha detto...

    Hihihihihihihi! ^-^

     
  • Alle 22 marzo 2008 alle ore 20:44 , Blogger Silvia ha detto...

    Ciao Vera, grazie a questo tuo post anche io adesso uso la mooncup (e per la prima volta in vita mia ho aspettato con ansia le mestruazioni!). L'ho ordinata direttamente dal sito del produttore, l'ho ricevuta a casa nel giro di 7 giorni, e l'ho pagata 23 euro. Indossarla non è stato complicato, ma ho avuto qualche problema a toglierla, le prime volte, anche io a causa delle unghie lunghe. Dopo qualche giorno di allenamento ho risolto anche quel tipo di fastidio e ora è tutto perfetto! Ho mestruazioni abbondanti e lunghe, che gran sollievo non dover più indossare gli assorbenti per tanti giorni di fila, e sentire che la pelle si irrita ogni giorno che passa! Per non parlare dell'impatto ambientale degli usa e getta, e del fatto che non avrei avuto la pazienza di usare gli assorbenti di stoffa... L'ho usata anche in piscina: favolosa. Grazie per tutte le tue descrizioni e i commenti, penso davvero che l'azienda produttrice dovrebbe farti un bel regalo! Ora anche io faccio pubblicità a questo prodotto con le mie amiche, e sono tutte curiosissime di saperne di piu', quindi suggerisco loro di passare a trovarti su questa pagina. A presto, Silvia

     
  • Alle 23 marzo 2008 alle ore 09:49 , Blogger Vera ha detto...

    Grazie, Silvia!
    Sono contenta di esserti stata utile!
    Condivido tutte le tue considerazioni, chissà che non mi decida anch'io ad andarci a mare, questa estate! :)
    Un abbraccio e a risentirci presto!
    Vera

     
  • Alle 28 marzo 2008 alle ore 22:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Ciao! sono una neoutilizzatrice...e confesso che dopo averla acquistata aspettavo ardetemente le mestruazioni, ma col timore di non trovarmici bene, e vedere svanito il sogno di rivoluzionare il rapporto col mio corpo e, nel mio piccolo, con l'ambiente...
    invece invece invece...ecco che dal primo inserimento va tutto liscio (e il termine non potrebbe essere più appropriato!). certo, "sento" la sua presenza...ma non più di quanto sentirei la plasticazza di un assorbente esterno...e penso che con l'abitudine la sentirò ancora meno!
    il gambo l'ho accorciato parecchio...e medito di tagliarlo del tutto, in fondo per tirarla fuori basta spingere e impugnarla alla base...
    la doccia? nei primi due giorni di mestruazioni ha sempre comportato acrobazie e funambolismi per evitare gli sbrodolamenti...mentre adesso basta reinserire la coppetta prima di uscire dalla doccia e puoi uscire senza il rischio di creare sul pavimento quadri d'arte moderna e asciugarti senza sporcare nulla.
    e di notte? io non ho mai avuto il problema di sporcare pigiama o lenzuola (e in questi casi la coppetta è perfetta), ma avevo quello opposto: mi si bloccava completamente il flusso, anche nei primi giorni...quindi ritengo sia possibile, almeno nel mio caso, che le mestruazioni durino di meno (ancora non lo so perchè ho iniziato ieri)...magari allargando leggermente le pareti della vagina favorisce il flusso e le mestruazioni si "sbrigano" prima! speriamo sia così...vi aggiornerò!
    Lucy
    p.s. complimenti per il racconto Vera...simpaticissima!

     
  • Alle 29 marzo 2008 alle ore 15:10 , Blogger Vera ha detto...

    Lucy, sono contenta che tu ti stia trovando bene, mi fa davvero molto piacere! :)
    E' bello che un singolo gesto faccia bene all'ambiente e a noi stesse! :)

     
  • Alle 2 maggio 2008 alle ore 14:16 , Blogger LaCriTM ha detto...

    Grazie Vera :)
    una mia cara amica mi ha consigliato Mooncup, lei la sta già usando e ci si trova stupendamente, mi ha anche mandato il link al tuo blog e devo farti i complimenti!!! davvero bello ed esaustivo!!! mi avete convinta: la ordino oggi stesso e poi vi faró sapere ;)
    leggiucchiando il tuo blog per curiosare ho trovato il tuo commento a "Donne che corrono coi lupi", mi hai incuriosito e credo proprio che lo leggeró ;)
    io invece ti consiglio "Luna Rossa" di Miranda Gray Macro Edizioni 2000 € 12,50... è stato il mio primo passo alla riscoperta di me come Donna :)

    un abbraccio e a presto,
    LaCriTM

     
  • Alle 2 maggio 2008 alle ore 17:03 , Blogger Vera ha detto...

    Ciao Lacritm,
    spero che ti troverai bene con la Mooncup e che la lettura di Donne che corrono coi lupi sia stimolante... io purtroppo non ho ancora trovato Luna rossa, è nella wish list da tempo... speriamo che arrivi presto nelle mie mani!

     
  • Alle 2 maggio 2008 alle ore 21:53 , Blogger LaCriTM ha detto...

    Ciao Vera :)
    anch'io ho fatto un po' di fatica a trovarlo, ma a Milano ci sono un sacco di librerie e alla fine l'ho scovato :) ad ogni modo curiosando nel web ho trovato questo sito e pare che il libro sia disponibile nel giro di qualche giorno.
    ecco il link: http://www.libreriauniversitaria.it/luna-rossa-comprendere-usare-doni/libro/9788875072834

    un abbraccio,
    LaCriTM

     
  • Alle 2 maggio 2008 alle ore 21:55 , Blogger LaCriTM ha detto...

    ehm... scusa... mi ha tagliato il link ^_^;
    rieccolo :)
    http://www.libreriauniversitaria.it
    /luna-rossa-comprendere-usare-doni/
    libro/9788875072834

     
  • Alle 4 maggio 2008 alle ore 12:42 , Blogger Vera ha detto...

    Grazie! :)

     
  • Alle 8 maggio 2008 alle ore 23:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

    ciao,
    anch'io sn al II ciclo con mooncup e la trovo ottima. Un solo problema: ma a voi in piscina la coppetta non si riempie d'acqua?
    ciao
    Minnie

     
  • Alle 11 maggio 2008 alle ore 00:15 , Blogger Vera ha detto...

    In piscina non l'ho mai usata, ma sono abbastanza sicura che NON dovrebbe riempirsi d'acqua, non capisco come sia possibile che si riempia, dovrebbe essere a tenuta non dico ermetica, ma insomma, se fa aderenza l'acqua non entra, e se nno la fa è il sangue a uscire...

     
  • Alle 16 maggio 2008 alle ore 19:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Sto usando la mooncup.
    Una sola parola:STRAORDINARIA!
    Tutto pulitissimo(molto molto di più rispetto ad un assorbente interno anzi il paragone non va neanche fatto),nessun cattivo odore,tenuta perfetta(anche in piscina)e ZERO rifiuti tossici e inquinati.
    E'una vera rivoluzione.Spero sia sempre più conoscita e usata.E'una piccola cosa per rispettare noi stesse e l'ambiente.
    Unico imperdonabile cruccio:averla scoperta solo ora!
    Ciao :-)

     
  • Alle 17 maggio 2008 alle ore 14:57 , Anonymous Anonimo ha detto...

    RE: non è che l'acqua per caso possa entrare dai buchetti sotto il bordo? minnie

    In piscina non l'ho mai usata, ma sono abbastanza sicura che NON dovrebbe riempirsi d'acqua, non capisco come sia possibile che si riempia, dovrebbe essere a tenuta non dico ermetica, ma insomma, se fa aderenza l'acqua non entra, e se nno la fa è il sangue a uscire...

     
  • Alle 18 maggio 2008 alle ore 15:03 , Blogger Vera ha detto...

    Ciao Neve, grazie della tua testimonianza! :)

    Secondo me l'acqua entra perché i buchetti si otturano... quando succede, la coppa perde aderenza, il flusso esce e credo possa succedere che entri anche dell'acqua... ma credo che comunque la cosa non sia preoccupante, dato che poi la svuoti. Prova a vedere se i buchi sono otturati e nel caso sturali con un ago!

     
  • Alle 27 maggio 2008 alle ore 17:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Ciao Vera, grazie a te ho conosciuto la Mooncup, e dopo mesi di studi in rete, dubbi e ribbrezzi del mio ragazzo l'ho finalmente comprata.
    L'ho provata 5min fa e non sono sicura di acerla messa bene. Non ho avuto il benchè minimo problema, è entrata al primo colpo. E allora il dubbio è: sarà al posto giusto???
    Mi pare sia molto in basso, la tocco, ne vedo la punta con uno specchio. Ho tagliato il gambo in modo tale che sono rimasti ancora entrambe le tacchette, e mi sembra che potrei tagliare ancora, ma sarà al posto giusto, è stato tutto troppo facile, e di certo non mi è sparita nei meandri.. Però se la infilo più sù riscende, che devo fare? Possibile che sono così "corta"?
    Grazie tante
    Evolina

     
  • Alle 27 maggio 2008 alle ore 18:37 , Blogger Vera ha detto...

    Evolina, da come mi descrivi la situazione parrebbe proprio di sì; se non la senti, se riscende quando la spingi su, e se riesci a toccarne l'estremità con un minimo sforzo vuol dire che è al posto suo.
    Conta comunque che la vagina, che è elastica, ci mette un po' ad adattarsi alla presenza della mooncup, per cui stai tranquilla, probabilmente sta andando tutto bene e se non è così te ne accorgerai presto e saprai rimediare. ;-)

    Un bacio!

     
  • Alle 11 giugno 2008 alle ore 14:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

    ciao vera volevo dirti che da diversi mesi sto usando moocup e sono veramente contenta.... grazie a te che l'ho scoperta ;-)

    ciao ciao

    marta

     
  • Alle 11 giugno 2008 alle ore 17:28 , Blogger Vera ha detto...

    Marta, non lo sapevo! Mi fa piacere, adesso ci pensi tu a fare pubblicità al di là delle Alpi? :=

     
  • Alle 7 luglio 2008 alle ore 23:32 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Tu non sei quella che usa il mestruo per concimare ? ammazzati con il gas schifosa

     
  • Alle 27 agosto 2008 alle ore 00:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Cara Vera
    simpaticissimo il tuo racconto. Dal meetup di Napoli mi suggeriscono di postarti anche il mio racconto della mia prima volta...che è avvenuta appena pochi giorni fa. Spero di raggiungere presto i tuoi risultati.
    Un bacio,
    Marianna Guaccio

    Il giorno in cui ti ariva la coppetta
    sei colto da diversi sentimenti;
    un po' ti senti parte di una setta
    che vuole illuminar tutte le menti.

    Ti bèi di quella scatola piccina
    pensando agli assorbenti eliminati
    ma poi rifletti e dici: che cretina!
    se immagini gl'inghippi preannunciati.

    Adesso è tempo di farsi coraggio -
    ripeti mentre scarti la coppetta.
    E' certo questo qui un acquisto saggio
    basta soltanto che io me la metta.

    Ce l'hai davanti e sembra un grosso imbuto
    in mente ti ricrei le proporzioni
    dal panico si può diventar muto
    Fortuna! C'è il libretto d'istruzioni!

    Ed anche questo non è piccolino:
    somiglia pressappoco a quei bignami
    che alunni dall'ingegno sopraffino
    nascondon nello zaino per gli esami.

    A fianco a ogn'istruzione c'è il disegno
    che mostra com'è fatta la...Iolanda!
    e ti spiega che con non troppo impegno
    la puoi infilare nelle tue...pudenda!

    Sti cazzi! - pensi. Ops, scusate tanto
    ma a leggerlo è più facile che a farlo
    e mentre già bestemmi ogni santo
    prendi st'imbuto e tenti d'ingignarlo.

    Leggi che devi esser rilassata
    e poi piegar la coppa in vari modi
    può darsi ch'entri meglio se è bagnata
    ma al pettine ci sono troppi nodi!

    La schiacci ed è ancora troppo lunga
    la pieghi in quattro e tosto si riapre
    forse bisogna ch'un po' la si unga
    o sono io più tonta delle capre?

    Fuori alla porta bussa il mio ragazzo
    con voce di disgusto mal celato
    mi sgrida inorridito come un pazzo
    e pensa che il mio gesto sia insensato.

    Che cosa non si fa per la monnezza!
    Mannaggia a chi a inventato sto meetup!
    E anche se mi sento ormai una pezza
    mi devo far entrare sta mooncup!

    Piega ripiega bagna insisti e spingi!
    Potresti dire: "certo che l'ho usata..."
    Nessuno può verificar se fingi
    e lasci la...Bernarda immacolata.

    Ma ho un grillo nella testa...e un altro fuori:
    mi sgridano ed insistono a provare.
    E finalmente senz'altri dolori
    riesco tutt'a un tratto a farla entrare.

    Felicità tripudio ed allegria!
    esulto mentre un gambo ancora sporge...
    per adattarlo alla piccina mia
    ritaglio quel pezzetto che si scorge.

    E fino a qui l'impresa fu tranquilla
    se penso a quel che poi è accaduto dopo
    tiravo con le unghie in giù, ma quella
    non era favorevole allo scopo.

    Sembrava quasi d'essere in travaglio
    spingevo...e poi facevo un bel respiro.
    Sta coppa è stata solo un grosso sbaglio -
    urlavo - e poi, con l'unghie, un altro tiro.

    Infine la coppetta è uscita tutta
    ma il ciclo si è bloccato dal terrore
    per ora ha vinto lei ma questa lotta
    intendo ritentare con vigore.

     
  • Alle 28 agosto 2008 alle ore 09:50 , Blogger Vera ha detto...

    Marianna, è da morire dalle risate! :)
    Tienimi aggiornata sulle tue avventure. ;-)

     
  • Alle 7 settembre 2009 alle ore 12:11 , Anonymous Monica ha detto...

    Sto pensando da tempo di comprare questa coppetta "miracolosa" ma ho ancora qualche perplessità.
    Ditemi per esempio come fate a trovare sempre bagni che dispongano di lavandino interno?
    Intendo dire che se si lavora (o anche per esempio al ristorante, magari dopo una giornata di lavoro senza prima passare per casa) la praticità della coppetta viene meno, perché i bagni non dispongono quasi mai di un lavandino dove poter sciacquare la coppetta e le mani; si trovano quasi sempre in una specie di anticamera comune...

    Se mi date una buona risposta, può essere che la compro.
    Ciao e grazie!

     
  • Alle 9 settembre 2009 alle ore 21:05 , Blogger Vera ha detto...

    Ciao monica,
    onestamente a me non è mai capitato di trovarmi nella situazione che dici tu, sono stata fortunata, ma so che molte ragazze per questo usano le salviette detergenti oppure i gel detergenti (mi pare che da poco ne sia uscito uno nuovo sul mercato, spero tu abbia capito cosa intendo) per lavare le mani prima di togliere la coppa, e una bottiglietta d'acqua da 1/2 litro per sciacquarla direttamente sul water.

    A me sembra una buona soluzione, ma certo se non sei convinta di usarla anche per altri motivi capisco la tua perplessità.

    Secondo me bisogna provare, in fondo non costa neanche tantissimo e alla fine è lei che ti convince di essere un buon acquisto, dopo qualche giorno. ;-)

     
  • Alle 20 maggio 2010 alle ore 23:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

    ahahah Marianna che bella poesia!!! :-D

    Ho provato la mooncup per la prima volta ieri (ebbene sì, io l'ho scoperta all'alba del 2010...), tra ieri e oggi l'ho inserita e tolta 5 volte, ma non ho ancora imparato a toglierla bene!!

    Infatti mentre la tolgo fa male, l'effetto risucchio mi dà fastidio.
    Questo fastidio lo avverto, a volte, anche fino a un'ora di distanza dopo averla inserita, mi sembra di avere aria bloccata dentro e devo tornare in bagno ad 'aggiustarla' (senza mai sapere di preciso cosa fare per 'aggiustarla', vado a tentoni!)

    Ho l'impressione che la zona vaginale sia troppo stretta, eppure ho preso la taglia mooncup giusta (B), la inserisco in basso, stando accovacciata, ho tagliato bene il gambo, ho liberato i forellini, non capisco dove sbaglio... Anch'io, come Vera, vorrei un manuale di istruzioni della vagina, in modo da capire quali manovre conviene fare, e quali evitare! ^_^

    Mah, comunque gli ultimi 2 giorni del ciclo sono finiti, ho riposto la mooncup, per un mese non ci penso più... In questo video sembra tutto così semplice...: http://www.youtube.com/watch?v=qLPBZz3uJEg

    CIAO!! clez

     
  • Alle 24 maggio 2010 alle ore 20:03 , Blogger Vera ha detto...

    Ciao clez,
    è normale metterci un po' per imparare a toglierla bene, ma tranquilla, ce la farai. :)

    Non ho capito però se oltre ad avere problemi a toglierla ce li hai anche a metterla.
    Mi pare di sì, puoi spiegarmi meglio cosa succede?

    La sensazione di essere troppo stretta potrebbe essere, appunto, solo una sensazione, ma anche no: dipende anche dal fatto che tu abbia o meno rapporti sessuali, con qual frequenza eccetera.
    Al primo inserimento sembra sempre che fatichi a entrare ma poi trova la sua strada con naturalezza sempre maggiore. ;-)

    Spero di esserti stata d'aiuto!
    Vera

     
  • Alle 16 giugno 2010 alle ore 19:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

    Bene, ora che sono un po' più pratica posso dire due cose:

    1. per toglierla è proprio solo una questione di fare pratica, con le dita bisogna raggiungere il bordo della coppetta senza paura, afferrarlo e tirare giù piano solo un angolino del bordo (all'inizio temevo di graffiarmi o di fare l'operazione troppo in fretta). Respirare piano aiuta molto!

    2. dopo l'inserimento sentivo fastidio... perché non avevo trovato la tecnica giusta per piegarla e quindi si apriva male creando un risucchio forte.
    Qui vengono illustrate circa 10 tecniche: http://www.youtube.com/watch?v=Nt6L-POE-b0
    In pratica, ognuna deve trovare la tecnica giusta per sé!

    Quindi... ora sono molto soddisfatta, l'ho usata anche in piscina :)

    ciao!! clez

     

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